Secondo il primo ministro dell’Economia russo, l’Europa non sarà in grado di abbandonare il gas russo prima del 2027.
Secondo il ministro dell’Energia russo Nikolay Shulginov, l’Europa non riuscirà ad abbandonare la dipendenza dal gas russo entro il 2027. Secondo il primo ministro dell’Energia, l’Europa non può fare affidamento su nessuno oltre che sugli Stati Uniti d’America. Gli Usa difatti starebbero aumentando la produzione di GNL. Il ministro dell’Energia Nikolay Shulginov ha parlato della questione a TASS, nell’intervista all’Eastern Economic Forum.
Il primo ministro dell’Economia continua: “A tal fine, devono essere fiduciosi che saranno in grado di farlo entro il 2027. La situazione dei prezzi spot dimostra che non è così semplice. L’Europa non può fare affidamento su nessuno tranne che sugli Stati Uniti, che stanno aumentando la produzione di GNL”.
Infine aggiunge: “Penso che il prossimo inverno mostrerà quanto sia reale la loro fiducia nella possibilità di rifiutare il gas russo. Ciò porterà effettivamente all’arresto dell’industria, inclusa quella chimica, e alla produzione di energia elettrica a gas. Questa sarà una vita assolutamente nuova per gli europei. Credo che molto probabilmente non riusciranno ad abbandonare, questo è troppo insostenibile per loro”.
La chiusura di Nord Stream 1
La situazione per l’Europa è critica. Gazprom ha prorogato la chiusura del gasdotto Nord Stream, che si sarebbe dovuta tenere dal 31 agosto al 3 settembre. Ad oggi, a causa di una perdita di petrolio, il gasdotto è ancora chiuso e i prezzi in bolletta continuano a lievitare.
Dal primo settembre, Gazprom ha anche interrotto completamente le forniture di gas alla società energetica francese Engie “in relazione al mancato pagamento per intero delle forniture di luglio”. Gazprom è l’unica unità di pompaggio del gas rimasta in funzione, e la società ha annunciato la sua chiusura fino a nuove indicazioni.
Il caro bollette
Tutta l’Europa sta assistendo alla crisi del gas: la media è di 713,69 euro al megawattora, dopo un picco di 870 euro. Il prezzo dell’energia in Italia ha subito un’impennata. Il 27 agosto ha toccato gli 870 euro nella contrattazione sul mercato. In seguito il prezzo si è stabilizzato su una media giornaliera di 713,69 euro a megawattora. Il prezzo del gas ha subito un rialzo incredibile.